Le idee non nascono a caso. Sono il frutto, in gran parte, di una rivoluzione interiore a mo' di vulcano che esplode verso l'esterno riversandosi su cose e persone.
A sei amici non comuni ( che siano gru è più che sintomatico) è successo piu' o meno così.
Da un semplice ritrovarsi, da una semplice camminata hanno lentamente tessuto una ragnatela di idee che, all'inizio sono riusciti a sopire, alla sono diventate lava incontenibile.
Ma chi sono questi sei " gru" che improvvisano lucentezza e buio, che bruciano in una controversia, che maneggiano stoltamente acqua e fuoco.
Danilo che è incipit e origine, che è passo svelto e dannato in salita. Danilo che rischia flagelli e olio bollente come in un tuffo antico nella storia. Danilo però va. Va e basta! Provate a contenere il suo passo se potete...
Vincenza è profondità e calvario. E' cielo e asfalto. E' cellulare e mamma allo stesso modo. Quasi un universo gemmato persa in un sogno atavico. Vincenza c'e' se ne avete bisogno..
Da dietro, ma non e' cosi', Roberto si inventa il nulla. Roberto che non si sa mai dove vada a consumare ironia. E' il lampo determinato. E' la scelta giusta che muta.
Luciana, la saggia del gruppo, Luciana che pondera bene ogni scelta. Ordinata come una carovana. Scuote il capo e sorride. E' il colpo indelebile del rimprovero, e' l'immagine solare che lascia compiuto un evento per prepararne un altro.
Susanna persa in cammino tra animali e frasi indelebili.Susanna che e' in continuo rinvenimento di idee, di passi, d'entusiasmo. Non fatela prigioniera, la sua strada e' libera.
Una volta avanti e dieci indietro, Lino che fatica! Indovino del suo tormento. Ogni salita ha la sua colpa. Ogni suo passo si strascica nel selciato. Lino è come un grano di follia, una fionda di idee,di starni proponimenti divisi fra filosofi e prosecchi, persi tra un "Bravo.. Ma che palle!!!!"
Sei amici che sfidano occhi preoccupati e penosi di gente scettica, attaccata alla propria monotonia. tra i passi ci sono panini e profumi d'erba. Cene e parole che sconfinano. C' è vento e mare, c'è ballo e poesia, c'e' storia e fantasia.
C'è, insomma tutto un vivere diverso che smonta monotonia ed egoismo.
Sono lì tutti davanti allo specchio. Forse sapevano o sanno che " non c'è bellezza assegnabile allo svanimento del tempo".
Non durerà per sempre e questo forse,lo immaginiamo, è l'unica cosa che ci impaurisce.
o ma quando ripartite ?
RispondiEliminavi state ammosciando ?
Chi si ferma è perduto disse quello, beato lui, rispondo io.
RispondiEliminaPerdersi vicino casa è da privilegiati, persino per la Susanna che è acqua torrente, meno male che c’è Lino che la diga, al crepuscolo però s’intravedono delle lucciole in lontananza, che belle che sono, un momento, avviciniamoci, sono quelli del gru, si sono persi… beati loro.
Fabio
Grande Fabio
Eliminacome sarebbe bello averti tra noi.....